Taiwan, un paese incantevole famoso per la sua ricca cultura e i suoi paesaggi mozzafiato, è diventato di recente oggetto di titoli meno felici. Il tifone Koinu ha scagliato la sua furia sull’isola, portando con sé venti di una potenza mai vista prima.
Questo tifone, in particolare, ha messo a dura prova l’infrastruttura del paese, mettendo in luce le vulnerabilità di un territorio già abituato a fenomeni meteorologici estremi. Ma ciò che rende veramente eccezionale Koinu è l’intensità dei suoi venti, che hanno raggiunto velocità record.
I locali hanno descritto scene da un film apocalittico. Alberi sradicati, automobili capovolte, edifici danneggiati e, in alcuni casi, distrutti. La forza del vento ha sollevato oggetti, creando proiettili improvvisati che hanno causato lesioni a oltre 200 persone. In mezzo a questa situazione caotica, la rete elettrica è stata una delle prime vittime: 62.000 case e aziende si sono trovate improvvisamente al buio.
Nel condado di Pingtung, il cuore pulsante del sud di Taiwan, la situazione era particolarmente grave. La forza intensa dei venti ha fatto cadere i pali della luce, interrompendo le comunicazioni e lasciando molti residenti isolati. Strade intere sono state rese inaccessibili a causa della distruzione. E mentre gli abitanti lottavano per proteggersi, la compagnia elettrica Taiwan Power ha lavorato senza sosta per cercare di ripristinare il servizio. Inizialmente, 174.459 abitazioni si sono trovate senza elettricità, un numero impressionante che testimonia l’entità del problema.
La reazione delle autorità è stata rapida. Consapevoli del pericolo rappresentato dal tifone, hanno attuato una serie di misure preventive. Gli aeroporti hanno sospeso tutti i voli in anticipo, anticipando le condizioni proibitive per le operazioni di decollo e atterraggio. Anche i traghetti hanno interrotto i loro servizi, poiché il mare in tempesta ne rendeva impossibile l’attraversamento. Le scuole sono state chiuse e molti negozi hanno abbassato le saracinesche per garantire la sicurezza dei cittadini.
Ma la tempesta ha portato non solo distruzione. Ha anche evidenziato l’incredibile spirito di comunità dei taiwanesi. In tutto il paese, le persone si sono unite per aiutarsi a vicenda, dimostrando una resilienza e una solidarietà impressionanti. Gruppi di volontari hanno iniziato a pulire le strade, altri hanno offerto riparo a coloro che avevano perso le proprie case e alcuni ristoratori hanno fornito cibo gratuito a chiunque ne avesse bisogno.
Questo tifone eccezionale arriva solo un mese dopo un altro evento devastante. A settembre, il tifone Haikui aveva già colpito Taiwan, ferendo almeno 40 persone e costringendo all’evacuazione migliaia di residenti. Due tifoni in così breve tempo sollevano preoccupazioni sulla crescente instabilità climatica. Con queste minacce in aumento, come si preparerà Taiwan per il futuro? Questa è una domanda che ora tutti si pongono.