La tartaruga Jonathan contro gli squali dell’Artico: chi vincerà la sfida della longevità?

Tartaruga Jonathan

Uno straordinario e affascinante mosaico di biodiversità terrestre ci ha regalato creature dalle caratteristiche più variegate, ognuna con le sue particolarità, storie e tempi di vita. Tra queste, spicca la singolare e inebriante storia di Jonathan, la tartaruga gigante, la cui esistenza ha intrecciato decenni e secoli di storia e innovazioni.

Jonathan, originario delle esotiche terre dell’Africa orientale e nato nel lontano 1832, ha assistito a cambiamenti nel mondo che pochi possono immaginare. Ha vissuto l’arrivo di rivoluzionarie invenzioni, dalla fotografia all’avvento del dirigibile a motore, dalla luce prodotta dalla lampadina commerciale al movimento su due ruote con la bicicletta moderna.

La vita di questa tartaruga, densa e profonda, ha attraversato epoche storiche di portata mondiale, dalla dominazione della Regina Vittoria alle turbolenze delle guerre mondiali, fino all’epocale crollo dell’Unione Sovietica. Ma non è stata esente da momenti di solitudine e tristezza, culminati negli anni ’80, che si sono dissipati grazie all’inaspettata amicizia con Frederica, che poi si è scoperto essere un maschio chiamato Fred.

Dal lontano 1882, Jonathan ha scelto di stabilirsi sull’Isola di Sant’Elena, un luogo che ha accolto il suo spirito errante con amore. Oltre ad essere venerato come un patrimonio nazionale, tanto da essere impresso sulle monete locali, Jonathan vive ora una vita ritirata, godendo della compagnia degli esseri umani nella tenuta del governatore dell’isola.

Ma come in ogni epopea, ci sono state prove da superare. Circa cinque anni fa, sembrava che la vitalità di Jonathan fosse compromessa quando ha perso due dei suoi sensi fondamentali: la vista e l’olfatto. In quel periodo buio, l’intervento del dottor Joe Hollins, con una dieta mirata, ha reso Jonathan l’emblema della resilienza e della vitalità.

E nonostante la sua età avanzata, secondo Hollins, Jonathan mostra ancora un fervore giovanile, vivendo la vita con passione e vitalità. Ma nel grande libro della longevità animale, Jonathan non è l’unico protagonista. Lo squalo della Groenlandia, che si nasconde nelle profondità dell’Artico, può vantare un’età che varia tra i 272 e i 512 anni, guadagnandosi il titolo di vertebrato più anziano del pianeta. E le balene di Bowhead? Anche loro, con una vita che può superare i due secoli, ci raccontano storie di tempi immemorabili.

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