Il presidente esecutivo della Ford Motor Company, Bill Ford, ha lanciato un appello accorato affinché lo sciopero, iniziato il 15 settembre, da parte del sindacato automobilistico United Auto Workers (UAW) venga concluso al più presto. Secondo lui, questo movimento potrebbe mettere a rischio il futuro dell’azienda fondata dal suo bisnonno, Henry Ford, e dell’intero settore automobilistico americano.
Parlando dalla sede centrale dell’azienda a Dearborn, negli Stati Uniti, Ford ha espresso le sue preoccupazioni riguardo allo sciopero che coinvolge General Motors (GM), Ford e Stellantis. Ha rivelato che altri costruttori stanno approfittando di questa situazione, mettendo ulteriormente a rischio la competitività delle case automobilistiche americane.
Ford ha sottolineato l’importanza dell’unità nel settore, sottolineando che non dovrebbe esserci una rivalità tra Ford e UAW, ma una collaborazione per affrontare i grandi concorrenti come Toyota, Honda, Tesla e altre aziende cinesi che puntano al mercato statunitense.
Ha menzionato come marchi come Toyota, Honda e Tesla stanno trarre vantaggio da questo sciopero, poiché una sua prolungata durata potrebbe favorire queste aziende a discapito di Ford e degli altri produttori locali. Inoltre, l’ombra dello sciopero si estende ben oltre le porte delle fabbriche, influenzando l’opinione pubblica e le percezioni del marchio.
Nel tentativo di pacificare i lavoratori, Ford ha dichiarato che l’azienda ha sempre riconosciuto il valore dei suoi dipendenti e, di conseguenza, ha proposto un accordo che li renderebbe tra i meglio retribuiti nel settore manifatturiero. L’obiettivo è far sì che i lavoratori vedano Ford come un partner e non come un avversario.
L’escalation dello sciopero è stata evidente quando, inaspettatamente, la settimana scorsa, l’UAW ha esteso lo sciopero allo stabilimento di montaggio del Kentucky. Questo colpo ha colpito duramente Ford, dato che tale stabilimento rappresenta il 16% dei ricavi dell’azienda.
In risposta, la dirigenza della Ford ha aumentato le sue critiche nei confronti dell’UAW. Shawn Fain, presidente dell’UAW, ha risposto affermando che negli ultimi dieci anni Ford ha ottenuto profitti significativi, mentre gli stipendi dei suoi dirigenti sono cresciuti in modo esponenziale rispetto a quelli dei lavoratori comuni.
Per la prima volta nella sua storia, l’UAW ha indetto uno sciopero simultaneo coinvolgendo i tre principali produttori automobilistici degli Stati Uniti (GM, Ford e Stellantis) a seguito della scadenza dell’accordo sindacale precedente e dell’assenza di un nuovo accordo. Questa azione dimostra la gravità della situazione e la necessità di una soluzione rapida.
Attualmente, lo sciopero coinvolge circa 34.000 lavoratori e 44 centri di lavoro delle tre aziende, riflettendo l’enorme impatto che questa azione sta avendo sull’intera industria automobilistica.
La portata di questo sciopero si estende ben oltre gli stabilimenti automobilistici. L’economia locale sta subendo il peso dell’inattività, con molti settori correlati, come i fornitori di componenti, i servizi di trasporto e persino il commercio al dettaglio, che stanno subendo effetti negativi.